Si tratta di scaffalature di tipo dinamico dove le unità di carico, sia pallettizzate che a colli, si muovono all’interno della struttura, per effetto della forza di gravità combinata con il piano di scorrimento inclinato su rulli; ovviamente consentono applicazioni solo di tipo FIFO ed hanno sempre l’immissione dal lato più alto ed il prelievo dal più basso.
I sistemi a gravità con unità pallettizzate trova ad esempio applicazione in magazzini Buffer con merce in Transit Point, mentre nel caso di unità a colli tipicamente in applicazioni di tipo Picking.
Consentono indici di rotazione elevatissimi con spostamenti ridotti dei carrelli elevatori; si riescono a gestire tante referenze o spedizioni quanti sono i singoli tunnel. DISPONIBILE ANCHE IN VERSIONE SISMO-RESISTENTE
Nascono per una gestione ottimale di merce non pallettizzata, con sfruttamento massimo del volume e dell’altezza dell’ambiente in cui si trovano il principio di base è molto semplice: non è l’operatore che si avvicina al prodotto ma il prodotto che, su richiesta dell’operatore si avvicina allo stesso; soluzione particolarmente idonea per la riduzione dei tempi operativi, di affaticamento e produttività e costi di gestione del magazzino, in caso di stoccaggio di unità di carico di dimensioni limitate con elevato indice volumetrico di riempimento del magazzino; in questi magazzini la merce staziona in vassoi movimentati da un estrattore mobile che esegue i prelievi portando il vassoio richiesto alla bocca di prelievo; tramite sensori la distanza tra i vassoi viene ottimizzata automaticamente.
Rappresenta la naturale evoluzione dello stoccaggio tipo Drive-in, migliorandone le caratteristiche fondamentali come l’indice di saturazione, un migliore utilizzo e maggiore flessibilità dei carrelli elevatori, minori costi di gestione e manutenzione.
BT nel lontano 1995 presentò il primo prototipo di sistema a navicella autonoma; negli anni innumerevoli brevetti e miglioramenti continui sono stati apportati alla prima versione e l’attuale sistema, il più performante attualmente in termini assoluti sul mercato, giunto alla quarta generazione, rappresenta la soluzione ottimale per casi in cui vengano gestite poche referenze ma ad elevata capacità e densità volumetrica di stoccaggio; basa il proprio funzionamento sulla navicella radiocomandata autoalimentata indipendentemente, in grado di “vedere” l’unità di carico e che trasporta le merci all’interno di una scaffalatura concettualmente di tipo Drive In, con la possibilità di diversificare le merci per ogni tunnel di stivaggio; possibile utilizzo anche in celle frigo o in configurazione autoportante. Le configurazioni ottenibili sono molteplici, dalle applicazioni FIFO o LIFO, ai prelievi tramite Picking o di tipo misto; in ogni caso mentre il Radioshuttle trasporta il carico l’operatore è libero di lavorare altrove. Tramite comandi trasmessi in modalità Wi-Fi è possibile anche gestire e supervisionare il sistema da remoto mentre codici di riconoscimento sono in grado di eliminare errori di collocazione della navicella da parte del carrellista. DISPONIBILE ANCHE IN VERSIONE SISMO-RESISTENTE